lunedì 23 marzo 2015

Riassunto delle puntate precedenti - Parte prima

Siccome non ho scritto per mesi e mi sono risvegliato adesso vi beccate una secchiata di roba arretrata (SPOILER ovunque, siete avvisati anche se è vecchia)

Interstellar (di Christopher Nolan)


Interstellar ha un grosso problema (in realtà ben più di uno ma questo è il più grosso) ovvero che, per eccesso di cortesia, ti telefona il finale dopo tre minuti netti di film. Ora io capisco che visto che spendi settordici fantastamegamiliardi per un'opera originale (no remake, no reboot, so sequel, no adattamento di saga lettetaria/fumettistica/salcazzo) devi essere sicuro che il buzzurro del Wisconsin capisca quello che succeda ma porca puttana TRE FOTTUTI MINUTI. Roba che sei tentato di ringraziare, alzarti e andare a casa risparmiando i soldi del popcorn (che tanto si starà sfondando il suddetto buzzurro). 
Facciamo così: comincio con tutto quello che mi sta sul cazzo e finisco con le note positive così non sembrerò troppo un rompicoglioni, d'accordo? Bene, dicevamo che la trama è una successione di ovvietà, maccosa e perchessì in rapida successione nel tentativo di non farti accorgere dei buchi. E non parlo (solo) di sospensione dell'incredulità (anche se i dati del buco nero via codice morse è bella pesante da far passare), parlo da quel profondo senso di fastidio che risveglia ricordi ancestrali sopiti ma mai dimenticati provenienti dall'alba dei tempi digitali.
Il senso di Nolan per la narrazione
Seriamente: che ci metteranno nel dvd con il commento del nostro Nolan? Che potrà mai aggiungere dopo che per tutto il film ci ha ricordato soavemente che siamo dei bambini speciali e ha pazientemente fatto in modo che tutti i personaggi spieghino le cose a chiunque altro con voce alta, scandita e rassicurante; e quando non c'è nessun'altro in giro eccovi un comodo robottone messo lì apposta per raccontargli cosa sta succedendo; e spesso e volentieri un bel disegnino fuga ogni dubbio. E mio dio, d'accordo che vale sempre il discorso del ciccione del Wisconsin etc. etc., ma davvero devi usare TUTTI gli stereotipi del mondo? Il negro muore sempre? Gli scienziati sono infidi? Le donne non capiscono un cazzo? L'unico in grado di risolvere la situazione è un bovaro del Texas? Cristo, avresti potuto entrare nella storia del cinema; ti sei scritto apposta quella cazzo di scena; e hai buttato tutto in merda. Avete presente, no? Tornati da pianeta surf devono decidere dove andare; Maccoso fa il maschio alfa e dice che le donne non capiscono un cazzo e perdio da ora decide lui; lo zio tom dice si badrone; e Anne Hathaway, scienziata (laurea+dottorato+papà che studia questa roba da cinquant'anni) in possesso di DATI SCIENTIFICI MIGLIORI, GRADO MILITARE PIÙ ALTO e IL CAZZO DI FUTURO DELLA CAZZO DI UMANITÀ IN GIOCO risponde "Voglio andare sul pianeta stocazzolo perché possiedo una vagina e l'amore vince su tutto"
La controversa tesi di Dottorato di Anne Hathaway
"Ma Murph è un personaggio positivo, salva l'umanità, è onorata come un'eroina. Ha un marito inutile come un buco del culo sul gomito (Topher Grace, oscar 2015 come attore semifamoso in un ruolo del tutto inutile)".

Si eh? La Murph che risolve un problema che Michael Caine aveva risolto da 40 anni? Quella che trova la soluzione solo grazie al padre (e agli alieni fantapliscatici della sesta dimensione)? Quella che per salvare la nipote dall'enfisema e dal padre deficiente decide di DARE FUOCO AL CAMPO DI GRANO invece di parlare con la nuora (che, fateci caso, non apre mai bocca: è un'escrescenza del marito)? Questo sarebbe il vostro esempio di affermazione femminile?

"Vabbè ma quindi sto film fa così schifo?" No. Cioè si ma è arrivato il momento del bicchiere mezzo pieno. La narrazione dell'apocalisse funziona alla grande: tratteggiata ma mai esplicitata, la minaccia incombente instilla angoscia, impotenza e ineluttabilità (vedi Nolan, "show, don't tell" funziona, fallo di più, cazzo). Il rapporto tra Cooper e Murph è coinvolgente per quanto didascalico (e risolto a cazzo: "ciao papà, ho fatto ventimilagiliardi di milioni di chilometri con un tubo nel naso per vederti ma ora vattene affanculo che voglio stare con i miei figli"). Lo stacco con cui iniziamo a seguire Murph "dentro" il suo videomesaggio è una bomba. L'idea del pianeta col tempo accelerato è vecchia di almeno 20 anni (e pure sfruttata meglio) ma le onde giganti sono effettivamente un'intuizione fica (anche se ho qualche dubbio di realismo a riguardo). In generale l'aspetto visivo è spettacolare e su uno schermo gigante fa la sua porca figura e non fa rimpiangere gli otto eurazzi (per quanto a Gravity gli ramazzi la stanza con una scopa nel culo).

Secondo me Christopher Nolan ha un problema ed è che il suo fratellino si è messo a scrivere una delle migliori serie tv che ci siano attualmente in giro. Infatti l'ultimo film di Christopher realmente riuscito è l'ultimo in cui Jonathan ha lavorato a tempo pieno. Negli altri ci ha lavorato ma impressione personale, la testa stava da un'altra parte. Non mi spiego altrimenti perché da un lato abbiamo Harold Finch e dall'altro Cooper Cooper o Osama Bane Laden. D'altronde quando ha lavorato senza il fratellino il risultato è stato una cagata immonda. Quindi, caro Christopher, eccoti un consiglio inutile e senza alcuna fondazione: prenditi un anno sabbatico e aspetta che Johnny sia libero: sei uno bravo e sei uno dei pochi a cui sganciano i soldoni quindi non sprecarli a filmare cagate, anche, e sopratutto, se le hai scritte tu. Per maggiori informazioni citofonare Whedon ore pasti.

EDIT: degna conclusione


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