domenica 2 novembre 2014

Abbiamo vinto noi

Stefano Cucchi è morto perché gli sono stati negati i più basilari diritti di essere umano e di cittadino in un uno stato democratico. Alcuni ritengono che sia giusto così, che non tutti noi siamo uguali davanti allo stato e che oggi abbiano vinto loro. Io non sono tra questi.

Non lo credo perché tutti noi indignati e disgustati dalla storia di Stefano Cucchi e delle altre vittime del fallimento dello Stato nel proteggere i suoi cittadini vogliamo esattamente questo: uno stato che protegga e tuteli i suoi cittadini dai soprusi (anche provenienti dallo Stato stesso). Desiderare che gli i colpevoli per la morte di Stefano Cucchi paghino come ha pagato Stefano darebbe ragione a loro, a chi ritiene di essere al di sopra della legge.

Ora, la sentenza che ha assolto medici e poliziotti è un' assoluzione per insufficienza di prove. Che tali prove non ci siano per nolo, omertà o semplice negligenza non è importante. Che tali persone, compreso chi si è occupato delle indagini, siano evidentemente inadeguate a svolgere il proprio lavoro è comunque ininfluente. Ciò che conta è che in un processo non siano state prodotte prove sufficienti per dimostrare la colpevolezza di questi individui. Se fossero stati condannati comunque avremmo avuto la loro giustizia, basata sull'abuso, sul pregiudizio e sull'arbitrio. Ed è evidente che l'intero sistema è marcio, alimentato da rabbia, frustrazione, abuso e impunità ed andrebbe completamente riformato (a cominciare, ad esempio, dai metodi di selezione delle forze dell'ordine).

Ma oggi, al termine di un percorso orrendo di abusi e diritti violati, a dei cittadini è stato riconosciuto il diritto di non essere incarcerati senza prove. Probabilmente sono tra le persone peggiori a cui potesse capitare visto che loro hanno incarnato l'orrore da cui avrebbero dovuto proteggerci. E probabilmente è successo per l'incapacità del sistema di giudicarsi da se. Ma comunque non è importante. Quello che importa è: c'è stato un processo, non ci sono prove, gli imputati sono stati assolti.

Oggi, nonostante tutto, abbiamo vinto noi.