giovedì 23 ottobre 2014

Trecento di questi Mazzarri

Ho trentun anni e sono interista da ventisei. Sono interista perché all'età di cinque anni mio padre ha comprato la mia fede al prezzo di un gelato. I miei primi ricordi calcistici, a parte qualche sprazzo di Italia '90*, sono quelli del '92/'93: Inter seconda dietro il Milan e derby decisivo pareggiato da Gullit.
Ho passato gli anni '90 sapendo che per ogni Sosa, Simeone, Zanetti o Djorkaeff ci sarebbero stati ondate di Vampeta, Bergkamp, Fresi, Colonnese, Dell'Anno e Manicone; che il prezzo per una coppa UEFA è il tredicesimo posto in campionato; che puoi avere il più forte giocatore del mondo in squadra solo per un anno prima che si sfrantumi tutto lo sfrantumabile per poi andarsene una volta rimessosi in piedi; che se hai il più grande giocatore italiano di tutti i tempi arriverà uno stronzo di allenatore juventino che lo caccerà (per poi andarsene alla prima del campionato successivo e lasciarci nelle mani del primo che passa); che si può arrivare alla semifinale di Champions League con Kallon e Martins e uscire senza aver mai perso; che le vittorie che hai desiderato tanto non sanno di niente se arrivano nello stesso modo che hai passato anni a disprezzare; che anche nel momento del trionfo c'è sempre una fregatura; e che, in ogni caso, giocare bene per più di due partite di fila è una pia illusione.
Sai che ci hai lasciato nella merda, vero?
Se c'è una cosa che tutto questo mi ha insegnato (parlo solo dal punto di vista del calcio: su come l'interismo abbia influenzato il mio approccio alla vita ci faccio un altro post) è a percepire, una discreta precisione, lo zeitgeist interista. E l'aria che tira, cari due lettori in croce, è che siamo tornati a fine anni '90: quella di oggi è, in soldoni, l'inter di Hogdson o di Zaccheroni. Posso capire che i ventenni cresciuti con l'Inter in versione Juve che si ritrovano con l'Inter in versione Inter abbiano l'espressione di un bambino a cui hanno rubato le caramelle ma tutti gli altri, anche se non hanno studiato Nietszche o guardato Battlestar Galactica, dovevano farsi venire almeno un dubbio non appena è uscito fuori il nome di Mazzarri dopo essere passati da Benitez, Leonardo, Gasperini, Ranieri e Stramaccioni in manco tre anni.

Se non altro perché Mazzarri è l'equivalente calcistico di 300.

Perché se volete botte e, se siete in vena, un po' di fomento può andar bene ma se cercavate un bel film avete sbagliato cinema.
Perché a quanto pare lo scopo è difendersi fino alla morte.
Perché "avere personalità" non vuol dire "urlare a casaccio".
Perché avere un paio di interpreti sopra la media può farti fa tirare avanti per un po' ma alla lunga qualche idea tocca averla.
E perché l'Inter in effetti va al rallentatore.
SPARTAAAAA
Quindi, carissimi, c'è da mettersi l'anima in pace: l'andazzo è questo e non ci sono prospettive di miglioramento. A contestare lui o la squadra si fa solo danni e sostituirlo significa buttare, di nuovo, la stagione nel cesso e bruciarsi il sostituto. Il bello é che da un lato, dato lo zeitgeist, un'idea di come andrà a finire ce l'ho e dall'altro questa roba non la leggerà nessuno.
Quindi perché l'ho scritta?
La risposta qui.


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Vorrei sinceramente ringraziare il beneamato Moratti per aver gentilmente dato una pubblica conferma di quanto scrivevo: pur essendo alle sue terze dimissioni da presidente se ne va alla grande portandosi via tutti i suoi amichetti. E tralasciamo il fatto che Mazzarri l'abbia scelto lui come tutti gli altri.



*L'unica cosa che non perdonerò mai a mio padre e mia madre: mio padre voleva portarmi a vedere Italia-Uruguay ma mia madre si spaventò e lo convinse a lasciar perdere,

mercoledì 15 ottobre 2014

Squadra Speciale Preservativo

Questa storia è la dimostrazione che tutte le obiezioni ai matrimoni egualitari e alla restrizione delle adozioni siano delle cagate pazzesche e chiunque le tiri fuori sia una spaventosa testa di cazzo (ciao a tutti, sono El Presidente questo è il mio primo post).

E il bello è che la questione è piuttosto banale perché da dovunque si guardi la faccenda esistono solo due possibilità:.

1) Il gentiluomo in questione, quando asserisce che si trattasse di uno scherzo, mente per tentare di alleggerire la propria posizione mentre era perfettamente conscio di stare stuprando e brutalizzando, sia fisicamente che psicologicamente, un altro essere umano.

2) Il gentiluomo in questione, quando asserisce che si trattasse di uno scherzo, dice la verità e non pensava di fare (troppo) male alla sua vittima: in pratica la sua linea di difesa è che da piccolo ha visto troppi cartoni di Wile E. Coyote.

maledetta tv, smettila di traviare i nostri giovani

Ed ora, signore e signori, la domanda da un milione di dollari: ad un tizio così affidereste un bambino? Riformulo: ritenete che un sociopatico e/o un deficiente come il nostro eroe possa assumersi la responsabilità di crescere un figlio?
La risposta esatta, e sono costernato per il sacro fuoco della vostra indignazione, è "questa è una domanda del cazzo".
"Ma i bambini..."
I bambini un cazzo: state seriamente dicendo che secondo voi c'è gente che non dovrebbe fare figli?
E come pensate di selezionarli?
Un bel test di attitudine alla genitorialità? Obbligatorio su scala nazionale? Magari con un bel periodo di prova sotto supervisione?
E che criteri utilizzereste per la selezione?
L'attitudine alla violenza? L'intelligenza? L'empatia?
E perché non il reddito? La religione? Il colore della pelle? La squadra di calcio?
Occhio, tutto questo non significa che, nel caso di riscontrati abusi e/o inadempienze, i servizi sociali non debbano intervenire di conseguenza: stiamo dicendo che a certa gente andrebbe a priori impedito di avere figli (non suona più tanto bene, eh?).

Ma c'è di più: anche ammesso che esistano dei criteri universali di selezione dei genitori idonei  (che, comunque la si metta, fa tanto razza ariana), che vorreste fare con i non idonei? Impedire loro di riprodursi? E come? Castrazione chimica? Cintura di castità? Sesso sicuro obbligatorio? Pillola anticoncezionale sciolta nell'acqua del rubinetto? Ogni volta che qualcuno scopa senza preservativo arriva la SWAT e gonfia tutti di botte? La SWAT la avvisiamo grazie ai microchip impiantati nel cazzo? Siamo d'accordo che quella di prima era una domanda del cazzo o devo continuare?

La verità è che in qualsiasi posto che non sia la Corea del Nord, impedire a qualcuno di avere figli è naturalmente considerato sia orrendo che impraticabile; la diretta conseguenza di ciò è che si accetta comunemente che i peggiori di noi possano crescere dei figli nonostante possano essere del tutto inadatti al compito o persino dannosi per i poveri pargoli.

Ed ora dite pure che l'adozione da parte dei gay e/o dei conviventi e/o dei single è dannosa per la psiche del bambino: ricordatevi però di preavvisare la SWAT per tutte le teste di cazzo sposate.

P.S. il buon (si fa per dire) @metilparaben in questo post e questo post affronta l'argomento molto meglio di come abbia fatto io